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GIRO. ANALISI DELLA PRIMA TAPPA: GERUSALEMME-GERUSALEMME


La “Grande Partenza” quest’anno sarà da Gerusalemme, città ricca di storia. Si inizierà con una breve cronometro individuale che deciderà la prima Maglia Rosa di questo Giro 101.

 

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Percorso – Una cronometro, come un prologo, di poco inferiore ai 10 km, ma che potrebbe riservare delle sorprese. Si percorreranno le vie cittadine di Gerusalemme. Un tracciato molto ondulato con continui cambi di direzione e di pendenza, bisognerà far molta attenzione alle diverse ampiezze della carreggiata. A 5 km circa sarà posizionato un primo rilevamento che darà un riferimento sulle prestazioni dei singoli atleti. Finale dapprima in discesa con una curva ai 750 m dall’arrivo e ultimi 300 m in salita con punte del 9%.

 

Storia e curiosità – Gerusalemme, città con più di tremila anni di storia, è situata sull’altopiano che divide la costa orientale del mar Mediterraneo dal Mar Morto, a poco più di 750 metri di quota. É denominata anche la “città santa” perché è punto di incontro per le tre più grandi religioni monoteiste. La prima frazione del Giro d’Italia è dedicata a Gino Bartali. La tappa celebra l’opera, non solo ciclistica, del grande campione toscano che trasportava documenti falsi nascosti nella bicicletta per aiutare i perseguitati, durante l’occupazione tedesca. Proprio per questo motivo il suo nome è stato iscritto nel Muro d’Onore, all’interno del Giardino dei Giusti tra le nazioni. È notizia di poche ore fa inoltre che le autorità israeliane hanno concesso al grande Bartali la cittadinanza onoraria.

 

Possibili favoriti – Forse non adatta ai cronoman puri. Favoriti in questa prima tappa i corridori esplosivi e capaci di rilanciare l’andatura. Bisognerà avere sicuramente delle buone doti contro il tempo, tuttavia inciderà molto di più la capacità di guidare bene la propria bicicletta. Fondamentale sarà anche la scelta dei materiali. Potrebbe esserci addirittura un vincitore a sorpresa perché conterà parecchio lo stato di forma.  Alcuni nomi caldi: Tom Dumoulin – Rohan Dennis – Victor Campenaertss – Jos Van Emden – Chris Froome – Tony Martin – Krists Neilands – Vasil Kiryienka.

 

A cura di Davide Pegurri Copyright © INBICI MAGAZINE

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