Dopo aver festeggiato il successo nella prima tappa e aver indossato la maglia rosa, Filippo Ganna racconta la sua impeccabile prova: “Ho conquistato questa cronometro soprattutto di testa perché secondo me non partivo con i favori del pronostico. Tornare a vincere quando hai alle spalle tre cronometro non andate bene non è mai facile. Non si può essere competitivi tutto l’anno e a volte si preferisce farsi trovare pronto per un obiettivo specifico”.
“Abbiamo due grandi capitani – continua Filippo parlando di Bernal e Sivakov – e dobbiamo cercare anche di conservare le forze per essere competitivi nelle frazioni più importanti. Alla prima salita non penso di riuscire a tenere la maglia rosa. Questo Giro inoltre sarà più duro di quello dello scorso anno. Matteo Tosatto ci ha già fatto vedere le salite e siamo pronti”.
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Dalle parole di Ganna emerge una Ineos Grenadiers molto unita e in sintonia. “Siamo qua con un grande gruppo e anche questo ha contribuito a motivarmi. Per il Giro mi ha chiesto di essere un po’ la colla che mette in sintonia tutti i ragazzi. Devo dire che mi trovo molto bene e questo ruolo mi sta dando soddisfazioni, soprattutto nel vedere che i compagni mi cercano. Tengo l’umore alto dentro al team”.
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Dalle prove deludenti e dalla giornata odierna il campione del mondo a cronometro dimostra di imparare continuamente. “Ho imparato che con la fatica e con i sacrifici si riesce a tornare. Oggi ho rischiato in alcune curve e dalla radiolina mi ricordavano di stare attento. Sono rimasto sempre lucido ed è andato tutto bene. Quella pedalata in più è arrivata anche dal sostegno del pubblico”.
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Un unico traguardo. “Sono partito da casa con l’obiettivo di conquistare questa maglia rosa, la volevo fortemente. Non nascondo che se le cose fossero andate diversamente adesso sarei di pessimo umore e magari anche i prossimi giorni avrei corso meno motivato. Fortunatamente è andato tutto bene e ora mi sento più forte mentalmente”.
In conclusione uno sguardo a un obiettivo importante “Voglio la sfida di Tokyo. Ho due medaglie da giocarmi. Credete nelle mie possibilità e io darò il massimo”.
Da Torino Davide Pegurri ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine