Mille partecipanti si sono dati appuntamento a Deiva Marina in provincia di La Spezia per l’edizione del ventennale della Granfondo delle Cinque Terre e della Riviera Spezzina, Memorial Luigi Visini.
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Partenza sul lungomare della ormai abituale location ligure avvenuta puntualmente alle ore 8.30 di domenica 14 settembre 2014, sotto un sole meraviglioso e una temperatura gradevolissima.
Due I percorsi della manifestazione, come ogni manifestazione di rilievo. La granfondo prevedeva 149 km con la prima parte del percorso subito a salire verso Framura. Dai 432 metri del Bivio della Cave ecco la prima impegnativa discesa verso Levanto. A seguire, dopo pochissima pianura ecco l’asperità del Passo Termine, quindi velocissima picchiata su curve ampie e molto veloci verso Pignone. Dopo un tratto in falsopiano ecco la salita di Madrignano, indubbiamente una delle più temute in tema di pendenze. La seconda parte di gara prevedeva l’impennata, questa volta più dolce della Foce di La Spezia, prima di raggiungere Carrodano e la galleria monte Persico, discesa verso Levanto, salita finale molto selettiva del Passo del Bracco e ultima picchiata, oltretutto tecnica nella prima parte, verso Deiva, dove era posizionato l’arrivo.
Il percorso medio di 86,7 km, ricalcava sino all’abitato di Pignone la gara di granfondo. Da questa località il tracciato prevedeva, dopo una zona in falsopiano, l’asperità finale del Passo del Bracco e relativa discesa verso l’arrivo: insomma stesso finale della distanza lunga.
Tra i mille partecipanti, ancora una volta magistralmente inseriti nelle griglie di partenza grazie al lavoro degli uomini della Ciclistica Deivese dei due “capitani” Massimo Nunziati e Franco Belloglio, anche alcuni ospiti d’eccezione, a partire dal due volte vincitore del Giro d’Italia (2001-2003) Gilberto “Gibo” Simoni, presente a Deiva in qualità di Vip. Simoni ha ricordato ai microfoni dello speaker le tante fatiche dei suoi Giri d’Italia, in una zona che più volte è stata ago della bilancia della corsa rosa.
Ai nastri di partenza anche Emiliano Borgna, rappresentante dell’ACSI, settore ciclismo e habitué della corsa ligure. Presente anche don Agostino Frasson della Casa don Guanella di Lecco, che da alcuni anni si diverte in bicicletta sulle strade delle Cinque Terre, che, lo ricordiamo, sono Patrimonio dell’UNESCO.
Non è mancato il ricordo per un amico speciale, Ugo Balatti, apprezzatissimo cicloamatore che aveva inserito il proprio nome nell’albo d’oro della corsa in una delle primissime edizioni, che idealmente anche quest’anno ha pedalato col “suo gruppo”, in quella che era la sua corsa preferita.
La gara era inserita nel circuito Unesco Cycling Tour e nel Trofeo Gran Premio Mare d’autunno, che comprende, oltre alla Granfondo delle Cinque Terre, anche la Granfondo Noberasco ela Granfondo Sitè da Pria, oltre ad essere Prova del Campionato Italiano Granfondo e Mediofondo ACSI, nonché prova unica di Coppa del Mondo Granfondo del circuito Dalzero.
Veniamo ora ai risultati.
Sul percorso medio vittoria di Christian Pazzini del Team Frecce Rosse Rimini che, solitario ha fermato il cronometro sul tempo di 2.27.40 alla media di 30.88 km/h. Seconda piazza per Alessio Saccardi, tesserato per CiCLO Team San Ginese col tempo di 2.29.34. Ultimo gradino del podio per il rappresentante della 71 Sport Team Jacopo Padoan con un riscontro cronometrico di 2.30.42.
A livello femminile si è ripetuta, dopo la vittoria del 2013, la bravissima Ilaria Lombardo della Polisportiva Cral Vigili del Fuoco Genova, con un timing ufficiale di 2.43.07, alla ragguardevole media oraria di 27.96 km/h. Per la seconda piazza sono trascorsi ben 5 minuti e 16 secondi prima di vedere il transito di una regolare Raffaella Palombo, del Team Cinelli Santini, col tempo di 2.48.23. Terza Monica Cuel , della ASD Bike Training, stanca e felicissima con un tempo di 2.48.30.
Nel percorso lungo di 149 km, attacco dell’ex professionista Alessio Ricciardi del Sun Team. Il ligure ha però dovuto alzare bandiera bianca nelle ultime asperità di giornata, quando è stato raggiunto da una coppia di toscani: Alfonso Falzarano del Team Maggi 1906 e Stefano Cecchini del Team La Bagarre.
L’ultima fase di gara, prettamente discesistica è risultata molto tattica e ha visto prevalere il pistoiese Falzarano allo sprint con due biciclette di vantaggio nei confronti del vincitore della Maratona delle Dolomiti Stefano Cecchini, che hanno chiuso in 4.21.54 alla media di 36.2 km/h. Per Falzarano, atleta che ha un passato da professionista, si tratta della seconda affermazione a Deiva dopo la vittoria del 2010. In terza posizione Alessio Ricciardi, in 4.24.07, alla media di 35.89.
Gara interessante a livello femminile, dove la vittoria ha sorriso a Daniela Passalacqua, della Cicli Serravalle, capace di chiudere in 4.48.26, alla media di 32.87. Per la ligure, solo 56 secondi di vantaggio nei confronti dell’altoatesina Astrid Schartmuller, appartenente al Team Gobbi MGK VIS, che ha fermato il tempo in 4.49.21 (media 32.76). Chiudeva il podio la bravissima Sabrina De Marchi del Team Cinelli Santini in 5.02.23, alla media di 31.35 km/h, distanziata di quasi 14 minuti.