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LA MOSERISSIMA: TORNANO I CAVALLI D’ACCIAIO


Dopo la “pax” con Saronni dello scorso anno, il 7 luglio si rinnova l’appuntamento con la gara consacrata al più vittorioso ciclista italiano. E tra maglie di lana, caschi in cuoio, puntapiedi e cinghiette, nel nome del grande Francesco Moser, andrà in scena un altro suggestivo “amarcord” sui pedali

 

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“Ho vinto spesso, qualche volta ho perso, ma non ho mai partecipato”. Recita così la copertina del libro di Francesco Moser “Ho osato vincere”, l’atleta che in bicicletta è riuscito a trionfare più di ogni altro ciclista italiano, dal Mondiale su pista del 1976 a quello su strada del 1977, dalle tre Parigi-Roubaix inanellate fra il 1978 e il 1980 alla vittoria al Giro d’Italia del 1984.

Un successo dopo l’altro per un corridore che ha fatto della tenacia la propria forza, ben “rappresentata” ai giorni nostri da “La Moserissima” del 7 luglio e dedicata all’ex (ma neanche tanto) ciclista trentino, che lontano dalla bicicletta non sa proprio stare.

L’infanzia contadina a Palù di Giovo, in Trentino, diede inizio ad una lunga storia, fino ai duelli con Merckx e alla rivalità con Saronni, con l’assolata “La Moserissima” dello scorso anno a sancire ufficialmente (ma anche un po’ a denti stretti…) la “pace” tra “Lo Sceriffo” Francesco Moser ed “Il Bimbo” Giuseppe Saronni, due che per anni hanno diviso il tifo degli italiani, regalando battaglie sportive memorabili sulle strade di tutto il mondo e che lo scorso luglio brindarono finalmente in amicizia.

All’appuntamento del Giro d’Italia d’Epoca era presente anche la famiglia Moser al gran completo, con al via campioni (poiché non è corretto chiamarli ex) quali Renato Laghi, Simone Fraccaro, Palmiro Masciarelli, Filippo Pozzato, Imerio Lucchini, Imerio Massignan, Roberto Poggiali, Claudio Torelli, Luciano Armani, Stefano Giuliani ed il prode Marino Basso a sfrecciare sulla sua fiammante Bianchi anni ’70. La manifestazione trentina fu occasione per molti appassionati di effettuare una ‘passeggiata storica’ in bicicletta assieme a questi grandi campioni, possibilità che si ripresenterà anche quest’anno, intermezzando la velocissima cronometro di Cavedine e “La Leggendaria Charly Gaul” della giornata successiva, sempre sotto la regia organizzativa di APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e ASD Charly Gaul Internazionale.

Maglie in lana, caschi in cuoio, puntapiedi e cinghiette, pantaloncini d’un tempo e biciclette fabbricate rigorosamente prima del 1987 saranno i diktat de “La Moserissima”, ancora una volta in partenza da Piazza Duomo a Trento.

I precetti della manifestazione sono tutt’altro che agonistici, una cavalcata in abbigliamento d’epoca volta a ricordare anche i primati di Moser e non solo le singole vittorie, come quando impresse indelebilmente il record dell’ora a Città del Messico nel 1984 a trentatré anni, nonostante fossero in molti a considerarlo ormai ‘sul viale del tramonto’. Moser, invece, anche in quell’occasione, si rivelò un innovatore capace di proiettare le due ruote a pedale nel futuro ma anche di sperimentare nuovi metodi d’allenamento.

Anche tornare indietro nel tempo è “innovare”, rispolverando dalla soffitta la memoria e quegli antichi cavalli d’acciaio sui quali sembra incredibile potessero sfrecciare i corridori di qualche decennio fa. Attrezzi che dovevano essere anche a misura d’uomo, come raccontò lo scorso anno un appassionato vicentino il quale, a causa della propria altezza, dovette ordinare una bicicletta d’epoca direttamente dalla Scandinavia, dove le possibilità che i possessori fossero di una certa statura erano decisamente più elevate.

Da poche settimane è uscita anche la versione definitiva del calendario 2018 del Giro d’Italia d’Epoca, l’unico Circuito Nazionale dedicato esclusivamente alle biciclette d’epoca, del quale “La Moserissima” rappresenta l’unica tappa del Trentino-Alto Adige.

Numerose le novità proposte, come la suddivisione del calendario in due aree territoriali (area nord e area centro-sud), venendo anche incontro alla richiesta degli atleti di avere trasferte più contenute anche dal punto di vista dei costi di viaggio.

“La Moserissima” 2018 farà ovviamente parte dell’area nord, ma attirerà appassionati da ogni angolo dello stivale, d’altronde l’esperienza di correre fianco a fianco col ciclista italiano più vincente di sempre non è di tutti i giorni. Se i “cavalli d’acciaio” sono tornati ad avere un’anima, il merito è anche suo. Iscrizioni a 35 euro fino al 30 aprile.

a cura della redazione Copyright © INBICI MAGAZINE

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