Missione commerciale a San Paolo per l’azienda Prestigio. L’Ad Giancarlo Di Marco: “Risposta entusiasta. In pochi mesi diventerà il nostro mercato di riferimento”. La conferma di WTA: “In Sud America il made in Italy mantiene intatto il suo appeal”
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Il made in Italy mantiene intatto il suo appeal. Almeno quando si tratta di articoli in cui eccelle la tradizionale artigianalità italiana. Come le biciclette, ad esempio, in cui l’Italia – a dispetto delle ultime contaminazioni made in China – ha sempre fatto scuola.
La conferma arriva dall’ultima missione commerciale in Brasile dell’azienda Prestigio di San Marino, un marchio leader in Italia nella progettazione e nella costruzione di telai in carbonio.
Nei giorni scorsi, scortato dal dirigente della WTC Pietro Zani Massani, l’amministratore delegato di Prestigio Giancarlo Di Marco è partito per il Brasile dove, al World Trade Center di San Paolo, ha incontrato alcuni grandi distributori sudamericani di biciclette: “La risposta – spiega Di Marco – è stata entusiasta. Sul mercato brasiliano, in generale, c’è grande sensibilità verso il made in Italy. Quando si parla di prodotti artigianali, l’Italia viene vista ancora oggi come un’eccellenza mondiale. Io ero convinto che le nostre biciclette potessero incontrare l’apprezzamento di quei mercati, ma non immaginavo che i nostri brand fossero così quotati. Le biciclette prodotte in Italia sono ricercate come il vino e l’alta moda. Sono considerati prodotti di nicchia, una risposta che il mercato reclama contro la proliferazione dilagante dei marchi orientali low cost. Per questo abbiamo stretto importanti partnership commerciali, aprendo canali di vendita che, nei prossimi mesi, potrebbero far diventare il Brasile il nostro mercato di riferimento”.
Di Marco si è presentato in Brasile con i suoi cataloghi aziendali e con l’ultima nata della maison sammarinese, la MB 2000, la bicicletta ultra-light disegnata da Michele Bartoli per commemorare la vittoria al campionato italiano di Trieste del 2000: “Biciclette di questo livello il Brasile non le aveva mai viste – spiega Di Marco – sono abituati a prodotti di massa, magari con telai in carbonio ultra-leggero, ma sul piano del design e della cura sartoriale dei dettagli, i nostri standard sono, per il momento, inarrivabili. E’ una questione di qualità, ma anche d’immagine”.
E la conferma arriva anche dal dirigente della WTC di San Marino Pietro Zani Massani, che ha organizzato la missione commerciale di Prestigio a San Paolo: “In effetti – dice – l’artigianalità made in Italy in Brasile gode ancora oggi di grande credito. Il nostro compito era quello di selezionare al meglio gli interlocutori commerciali, calendarizzando una serie di incontri che dovevano essere strategici ma, soprattutto, concreti. Prestigio ha portato in Brasile articoli di altissima gamma, dunque il successo riscontrato non mi sorprende”.