L’ultima nata in casa MIG si differenzia, dalla versione originale, per l’adozione di una D.U. Shimano 7000 in luogo dell’8000 e per l’adozione di una ruota anteriore da 29×2,6”.
Rimane immutato il telaio dalla forma originale che mantiene, a distanza di tre anni dalla sua introduzione, un aspetto ancora attuale e, sopratutto, funzionale: il baricentro ben posizionato in basso e in prossimità del movimento centrale e le dimensioni contenute del motore sono i presupposti fondamentali per determinare le prestazioni elevate già evidenziate dalla MIG1.
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Il carro posteriore a quattro punti d’infulcro, Horst Link compreso, assicura 140 mm di escursione alla ruota da 27,5×2,6”.
Anteriormente troviamo una Rock Shox 35 con escursione pari a 150 mm e ruote da 29×2,6”.
La trasmissione a 12 velocità è composta da una pedivella da 165 mm, una moltiplica da 34 denti e da un pacco pignoni da 11 a 50 denti.
SHIMANO STEPS 7000
La versione 7000 del motore Shimano si differenzia, sostanzialmente, dal fratello superiore per la riduzione della coppia da 70 a 60 Nm, gli altri parametri, livelli di assistenza compresi, rimangono immutati.
La batteria semi integrata da 504 Wh è protetta da una cover in polipropilene dal design rinnovato, fissata con vite a sgancio rapido è dotata di tasto di accensione “Fast On” in silicone.
Marca e modello | Thok Mig 2.0 |
Prezzo bici in test | € 3.850,00 |
Peso | 23.780 kg |
D.U | Shimano E 7000 |
Accumulatore | Shimano 504 Wh |
Computer | Shimano E 7000 |
Telaio | Lega Leggera 6061 T4 T6 |
Forcella | Rock Shox 35 RS 150 mm |
Ammortizzatore | Rock Shox Deluxe Select Air 210×55 mm |
Trasmissione | 34 x 11/50 |
Cambio e comandi | Sram SX Eagle |
Freni | Sram Guide 200/200 |
Ruote | Thok 29”x30 mm ant e 27,5”x35 mm post |
Pneumatici | Maxxis Assegai 3C MaxxTerra 29×2,6 ant 27,5×2,6” post |
Reggisella | Thok telescopico 150 mm |
Manubrio | Thok oversize |
Attacco | Thok |
Sella | Thok |
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GEOMETRIA
La geometria della nostra Mig è molto funzionale: grazie all’utilizzo del motore Shimano 7000, la quota di carro posteriore è contenuta in soli 450 mm; il triangolo principale mette in campo una quota di reach pari a 432 mm (taglia M), un’altezza del movimento centrale contenuta in 340 mm e, per finire, l’angolo di sterzo è inclinato di 66°.
Geometria | Misure rilevate |
Taglie | S, M (test), L e XL |
Tubo Verticale | 430 mm |
Tubo di sterzo | 110 mm |
Angolo di sterzo | 66° |
Carro posteriore | 450 mm |
Interasse | 11 mm |
Altezza movimento centrale | 340 mm |
Reach | 432 mm |
Fork offset | 44 mm |
Trail | 114,6 mm |
Lunghezza attacco manubrio | 50 mm |
Larghezza manubrio | 780 mm |
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IL RESPONSO DEL TEST
Il primo approccio alla MIG2 ha dissipato le nostre perplessità a proposito della scelta, da parte dei progettisti italiani, di adottare un motore con una coppia diminuita di 10 Nm.
La prima, sorprendente sensazione è che sembra non ci siano particolari differenze con il motore più potente: i 3 livelli di assistenza, completamente configurabili su ulteriori tre diversi livelli, danno un aiuto sostanzioso e perfettamente graduabile in funzione delle pendenze da superare. L’utilizzo del rapporto più adeguato, permette di pedalare con cadenze da 65 a 85 pedalate al minuto che fanno letteralmente cantare il motore: il leggero sibilo che aumenta in modo proporzionale all’aumento della cadenza, sta ad indicare che stiamo sfruttando in modo corretto il motore che ci ripagherà con prestazioni a dir poco effervescenti. Il limite lo si riscontra solo quando ci si trova a superare pendenze importanti, dove la coppia ridotta richiede un maggiore apporto muscolare.
In compenso, la coppia pari a 60Nm riduce i consumi permettendo alla batteria da 504 Wh di aumentare la sua autonomia sino a livelli più che soddisfacenti.
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Le prestazioni della MIG2 si avvantaggiano sul modello originale grazie all’adozione della ruota anteriore da 29 pollici, che rende più agevole il superamento degli ostacoli tipici dei percorsi Off-Road. Inoltre, in considerazione della fascia di prezzo alla quale appartiene la nostra Thok, possiamo valutare positivamente le prestazioni dei componenti: sospensioni, ruote e trasmissione assicurano performances superiori alla media del segmento di appartenenza della Mig 2 che, anche grazie alla geometria adeguata, assicurano un rapporto ideale tra agilità e stabilità.
Queste caratteristiche, rendono piacevoli anche le escursioni alla scoperta del territorio, dove l’ansia di prestazione lascia il posto ad una guida divertita e socializzante e, anche quando si incontrano passaggi impegnativi, permettono di districarsi nel pieno controllo del mezzo.
Pertanto, possiamo asserire che la MIG2 può essere la scelta ideale per neofiti e non solo che vogliono godere delle prerogative della pedalata assistita senza impegnare un budjet importante.
RANGE DI UTILIZZO
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Info: thokbike.com
a cura di Roberto Diani – Copyright © Inbici Magazine
foto Giulia Pecis Cavagna