Per dirla in tono calcistico: le squadre battono l’Unione Ciclistica Internazionale con il risultato di 3-0. In data odierna, l’UCI ha infatti deciso che la Riforma del Ciclismo, le cui nuove normative sarebbero dovute entrare in vigore nel 2020, è stata posticipata al 2023. Il nostro sito internet ha già intervistato i principali team manager delle formazioni italiane, Francesco Pelosi, Gianni Savio, Roberto Reverberi e Angelo Citracca, e tutti si sono detti contrari a questa normativa, che penalizza le squadre Professional con un budget non troppo grande.
Il nuovo regolamento UCI, che sarebbe dovuto entrare in vigore il prossimo anno, prevedeva infatti un sistema di promozioni e di retrocessioni che spingevano le migliori Professional del mondo a partecipare a tutti i grandi giri, chiudendo le porte in faccia alle formazioni che appartengono alla categoria Professional ma che non hanno un budget molto grande. Secondo quanto riportano fonti olandesi, inoltre, il World Tour dovrebbe salire a 20 formazioni, contro le 18 attuali, ma nel frattempo possiamo registrare la prima grande sconfitta dell’UCI che voleva imporre un cambiamento per il quale il nostro ciclismo non era ancora pronto.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine