ROMA, CICLISTA MUORE INVESTITO DA UN TIR E SCIACALLO GLI RUBA IL PORTAFOGLI

Fulvio Di Simone, ciclista e infermiere di 54 anni, ha perso la vita venerdì scorso a Roma in quanto è stato travolto da un tir sulla via Tiburtina. La bici e il corpo di Fulvio sono rimasti a lungo incastrati sotto il tir, e mentre i soccorsi lo tiravano fuori, Di Simone ha perso la vita. L’autista del mezzo, visibilmente sotto choc, ha dichiarato di non aver visto spuntare il ciclista, e gli ha prestato i primi soccorsi chiamando l’ambulanza. 

In questo risvolto così tragico, si è aggiunto un vero e proprio sciacallaggio. La moglie di Di Simone ha infatti dichiarato che qualcuno, pochi minuti dopo la morte del marito, ha effettuato due prelievi da 250 euro con il suo bancomat. Molto probabilmente, lo sciacallo ha trovato il portafogli a terra, volato via dopo l’impatto con il tir, e ha trovato il pin in alcuni foglietti che Di Simone aveva insieme alla carta. Un furto in punto di morte operato da uno sciacallo. «Come si può derubare così un uomo che sta morendo?», si chiede Giuseppe, il suo migliore amico, secondo quanto riporta Il Messaggero. 

Il furto del portafogli, inoltre, ha reso più complicato il riconoscimento del cadavere, in quanto i documenti erano tutti presenti nel portafogli. Un episodio raccapricciante, che ci fa capire come il senso di umanità sia sempre più lontano in questo mondo.

 

A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine