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Tour de France 2022 - 109th Edition - 1st stage Copenhagen - Copenhagen 13 km - 01/07/2022 - Yves Lampaert (BEL - Quick-Step Alpha Vinyl Team) - photo Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2022

TOUR DE FRANCE 2022, YVES LAMPAERT: “HO BATTUTO I MIGLIORI AL MONDO, NON AVREI MAI OSATO SOGNARLO”


Yves Lampaert è la prima Maglia Gialla del Tour de France 2022. Basta la prima giornata per avere la prima sorpresa della corsa più attesa dell’anno. Battuti tutti i favoriti, forse danneggiati dal meteo, il corridore belga ha coronato un sogno sul percorso di 13 km di Copenhagen.

Canale InBici Media Group

Ai microfoni di Eurosport al termine della corsa, Lampaert era vistosamente emozionato e faticava a trattenere le lacrime: “La mia testa sta esplodendo. Speravo in un risultato in top10 e invece sono riuscito a battere i migliori al mondo. Sono solo il figlio di un contadino dal Belgio, non me lo sarei mai aspettato”.

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Tour de France 2022 – 109th Edition – 1st stage Copenhagen – Copenhagen 13 km – 01/07/2022 – Yves Lampaert (BEL – Quick-Step Alpha Vinyl Team) – photo Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2022

Un inno alla purezza e al romanticismo di questo sport le parole del belga: “Non ci credo, non avevo mai osato neanche sognarlo. Non ci credo di aver battuto Van Aert, Van der Poel e Ganna. Ad ogni curva mi sono detto ‘Yves, vai forte, fidati delle gomme’ e ha funzionato”.

Lampaert non è poi d’accordo con chi afferma che la sua vittoria sia stata dovuta alle condizioni meteo favorevoli: “Non credo che per loro sia stato molto peggio. Quando ho corso io la strada era ancora bagnata, c’erano ancora delle pozze d’acqua molto grandi”.

Infine la dedica: “Devo ringraziare il team e la mia famiglia, credo che realizzerò cosa ho fatto solo quando sarò con la mia compagna e mio figlio. Questa vittoria vorrei poi dedicarla a Tim Declerq, che è dovuto tornare a casa con il Covid. Lui è il mio migliore amico e mi sarebbe piaciuto condividere questo momento con lui”.

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

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