2011-2018: il popolo del ciclismo non può dimenticare Wouter Weylandt, il corridore belga che ha perso la vita durante il Giro d’Italia, in seguito ad una caduta sulla discesa del Passo del Bocco. A nulla, in quella circostanza, sono valsi gli interventi dei sanitari, che per oltre 40 minuti hanno provato a rianimarlo.
Da quel giorno sono stati molti gli attestati di affetto che i tifosi di tutto il mondo hanno rivolto verso il corridore, che nel 2011 difendeva i colori della Leopard-Trek: senza dubbio, il gesto più importante è arrivato da RCS Sport, che ha deciso di ritirare il numero 108, dorsale che non sarà più assegnato durante la corsa rosa proprio per ricordare il belga.
Noi ci auguriamo che la memoria di Wouter possa essere sempre viva in tutti gli appassionati: il pensiero vola ad Anne Sophie, sua compagna, e alla loro figlia; al momento dell’incidente mortale, la ragazza era incinta di 5 mesi. Weylandt stava accarezzando il sogno di diventare papà prima che una morte tragica lo attendesse dietro la curva su una maledetta discesa.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine