Bis per Tim Merlier! Il belga piazza la seconda vittoria consecutiva all’AlUla Tour imponendosi in una volata appassionante a Maraya davanti a Bryan Coquard. Un arrivo al colpo di reni nel quale il belga è riuscito a resistere al ritorno del francese da dietro: un successo che vale la leadership della classifica generale scippata a van Uden, oggi terzo sul traguardo.
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Gran parte della tappa è animata dall’attacco del mongole Tegsh-bayar Batsaikhan (Roojai Insurance), lo spagnolo Iker Bonillo (Euskaltel – Euskadi) e il cipriota Andreas Miltiadis (Terengganu Cycling Team). Proprio quest’ultimo resiste a lungo in testa anche quando il gruppo accelera: la sua azione termina a soli cinque chilometri dalla conclusione.
Una caduta rischia di scombinare i piani a tutto il gruppo, con una decina di corridori che finiscono per terra a 6 km dall’arrivo tra cui un velocista quotato come Juan Sebastian Molano e Lucas Hamilton. Ciò non inficia sull’andatura del plotone che fa corsa dura sin dai tre chilometri dall’arrivo, quando la strada comincia a tirare all’insù.
La volata è appassionante con gli ultimi 500 metri che presentano qualche rampa intorno al 6/7% di pendenza. Tim Merlier si sgancia di forza dal gruppo per cercare la volata di potenza da lontano, ma negli ultimi metri si pianta: gli prende la scia Bryan Coquard, ma il francese arriva qualche centimetro indietro al colpo di reni (nonostante avesse alzato le braccia al cielo) e chiude in seconda piazza. Terza posizione invece per Casper van Uden, l’olandese che ha vinto la prima tappa. Da sottolineare due buoni piazzamenti per gli italiani: Matteo Moschetti è sesto e Davide Cimolai settimo.
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