Prenderà il via oggi, con le qualificazioni per gli inseguimenti a squadre, la seconda tappa della Nations Cup 2023 di ciclismo su pista. Dopo l’appuntamento di Jakarta nel mese di febbraio, è la capitale d’Egitto, Il Cairo, ad ospitare la quattro giorni su due ruote che offrirà anche punti in chiave qualificazione olimpica per Parigi 2024.
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Con tanti interpreti di alto livello impegnati nella loro attività su strada, il CT italiano Marco Villa ha optato per la convocazione di un gruppo di atleti molto giovane, specialmente nel settore maschile, con qualche atleta affermato che possa anche fare da punto di riferimento. Su tutti questo sarà il ruolo di Elia Viviani, che guiderà la spedizione sia da un punto di vista tecnico che carismatico.
Occhi puntati in chiave Italia, in assoluta controtendenza con le abitudini, sulle gare della velocità. Saranno presenti infatti in Egitto i tre giovani componenti del terzetto che agli ultimi Europei ha fatto segnare in 44”071 il nuovo record italiano nella velocità a squadre: Matteo Tugnolo, Matteo Bianchi e Mattia Predomo. Per loro l’obiettivo è soprattutto quello di aggiungere un nuovo passo al loro percorso di crescita e, perché no, ritoccare il tempo se la pista lo permetterà. Difficile comunque sperare in un risultato altisonante, tanto nella gara a squadre quanto in quelle individuali, dato che saranno presenti quasi tutti i migliori “sprinter” del panorama internazionale.
Spazio alle “seconde linee” nei quartetti per gli inseguimenti. Dei componenti delle squadre in grado di vincere medaglie olimpiche, mondiali ed europee, ci saranno solo Francesco Lamon e Liam Bertazzo al maschile, e Martina Alzini e Chiara Consonni al femminile. La situazione sarà condivisa anche con altre nazionali di primo livello (in primis la Gran Bretagna) e dunque ci sarà anche possibilità di ottenere qualche risultato di rilievo, in gare che però non daranno grandi indicazioni a livello tecnico per il futuro.
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