Carenza di acqua e di sali minerali durante una gara? La ricerca ci offre una soluzione in più
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L’importanza della corretta idratazione per chi esegue attività fisica, soprattutto per l’atleta, rappresenta un elemento d’importanza ormai consolidata.
Infatti, considerando che l’intero organismo di un adulto è composto per almeno il 60% da acqua e il tessuto muscolare addirittura per un 75%, risulta di facile comprensione come alterazioni nel contenuto di fluidi o di elettroliti (volgarmente conosciuti a livello generale come Sali minerali) rappresenti una chiara criticità.
Basti pensare che una riduzione dell’idratazione intorno al 2-3% è correlata ad una riduzione della forza contrattile fino al 10% e della velocità di contrazione fino all’8% circa.
Nel tentativo di evitare queste situazioni, da anni l’utilizzo di bevande idro-elettrolitiche – contenenti cioè, oltre ad acqua, anche i sali minerali normalmente persi nel processo di sudorazione in proporzioni idonee a favorirne l’assorbimento – rappresenta un elemento fondamentale a sostegno della performance.
L’utilizzo di questi prodotti tecnici, soprattutto nelle prestazioni di lunga durata, viene preferibilmente alternato all’utilizzo di sola acqua, in quanto più favorevole nell’evitare fenomeni avversi dal punto di vista gastro-intestinale. Spesso e volentieri quindi l’idratazione deve essere un elemento programmato nel corso della gara, valutando a priori quelle che potrebbero essere – in linea di massima – le necessità in termini di acqua e di bevanda tecnica.
Questa pianificazione non sempre riesce in modo ottimale e quindi non è raro trovarsi nel bel mezzo di una prestazione o, peggio che mai, nelle fasi finali della contesa sprovvisti del necessario apporto idrico e costretti dunque a dover surrogare “con mezzi di fortuna” tamponando la situazione con “quello che si trova”.
Recentemente l’industria del nutraceutico ha messo a disposizione una nuova soluzione che può, nel caso del ciclismo, rappresentare un’ottima soluzione di emergenza per una reidratazione veloce, eventualmente integrabile con il solo consumo di semplice acqua: i gel idro-elettroliti.
Questi prodotti si affiancano ai già consolidati gel glucidici (ovvero a base di carboidrati) e sono composti essenzialmente da una matrice costituita da acqua gelificata a cui sono aggiunti i principali elettroliti consumati in corso di attività fisica:
Sodio: componente fondamentale nel bilancio idrico e , in equilibrio con il potassio, degli scambi si sostanze a livello cellulare, funzionale al mantenimento e all’ottenimento di un corretto stato di idratazione
Potassio: complementare al sodio nella gestione del bilancio idrico e negli scambi cellulari di sostanze e di fluidi
Cloruro: Dagli effetti simili a quelli del sodio, svolge ruoli sovrapponibili e complementari, in natura spesso si ritrovano associati
Calcio: Essenziale insieme al magnesio nella modulazione di una corretta dinamica di contrazione muscolare, la sua carenza potrebbe essere associata ad una riduzione nell’efficacia contrattile e nella trasmissione nervosa
Fosfato: Complementare al calcio, funzionale ad un suo corretto assorbimento e metabolismo
Magnesio: Essenziale insieme al calcio nella modulazione di una corretta dinamica di contrazione muscolare, la sua carenza potrebbe essere associata ad una riduzione nell’efficacia contrattile e nella trasmissione nervosa
Questa nuova tipologia di prodotto, sia per la particolare composizione (che potrebbe variare a seconda dell’azienda produttrice) che per il significativo vantaggio costituito dal formato, rappresenta una grande opportunità nel supporto dell’idratazione e nella gestione di eventuali “emergenze” dovute ad un’inadeguata pianificazione della strategia di gara, permettendo con pesi e ingombri molto contenuti di avere un alleato in più per la gestione di eventuali criticità idriche.
A cura del dottor Alexander Bertuccioli – Copyright © INBICI MAGAZINE