Il Coronavirus ha compromesso la primavera di grande ciclismo. Dopo l’Italia, anche il Belgio ha imposto lo stop agli eventi sportivi fino al 3 aprile. Ciò ha portato all’annullamento di eventi come la Gent-Wevelgem e la Dwars door Vlaanderen.
Per pochi giorni è rimasto fuori da questa direttiva il Giro delle Fiandre, in programma domenica 5 aprile. Questo, tuttavia, non fa dormire sonni tranquilli agli organizzatori, anche alla luce della costante crescita della diffusione dell’epidemia. Si teme, infatti, che nelle prossime settimane possano arrivare ulteriori provvedimenti che potrebbero colpire anche la Ronde.
Lo stesso Tomas Van den Spiegel, CEO della società organizzatrice Flanders Classic, non palesa particolare ottimismo. “Abbiamo parlato numerosi incontri negli ultimi giorni. La sensazione generale è che al momento ci sono altre priorità rispetto al singolo evento ciclistico – ha affermato a Sporza – Sul Fiandre dobbiamo essere realistici, nonostante non sia arrivata ancora una comunicazione ufficiale. Siamo preparati a qualsiasi scenario”.
Pessimismo confermato anche dal Ministro dello sport fiammingo Ben Weyts, le cui parole non lasciano ben sperare. “Temo che sia improbabile che possa disputarsi – ha affermato secondo quanto riportato dalla Bd – Ovviamente sono in corso continue valutazioni e riteniamo che gli organizzatori abbiano bisogno della massima chiarezza. Per questo vogliamo prendere delle decisioni al più presto”.
a cura di Luca Pellegrini per iNBiCi magazine