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Giro d'Italia 2019 - 102nd Edition - 12th stage Cuneo - Pinerolo 158 km - 23/05/2019 - Cesare Benedetti (ITA - Bora - Hansgrohe) - photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2019

GIRO. CESARE BENEDETTI VINCE A PINEROLO, POLANC CONQUISTA LA ROSA


Una grande vittoria dopo una vita da gregario. Cesare Benedetti (Bora-hansgrohe) conquista la Cuneo-Pinerolo, tappa che ha presentato le prime difficoltà altimetriche del Giro d’Italia 2019. Frazione rocambolesca con un traguardo altrettanto imprevedibile: Benedetti ha regolato in volata un gruppo composto da Damiano Caruso ed Eddie Dunbar. Grande sconfitto di giornata è Gianluca Brambilla, che dopo la sconfitta di qualche anno fa a Pinerolo non riesce ancora a vincere su questo traguardo.

Canale InBici Media Group

La maglia rosa resta in casa UAE Team Emirates ma passa sulle spalle di Jan Polanc. Per quanto riguarda gli uomini di classifica, Mikel Landa e Miguel Angel Lopez riescono a recuperare 28″ su Nibali e Roglic.

La Cuneo-Pinerolo, tappa che ha voluto rievocare la memoria di Fausto Coppi, presentava la prima importante salita di questa edizione del Giro d’Italia, il Montoso, la cui vetta era posta a poco più di 30 km dal traguardo.

La fuga principale è andata via fin dai primi chilometri di gara ed era composta da molti corridori: Sutterlin (Movistar), Gavazzi e Montaguti (Androni Sidermec), Boaro e Cataldo (Astana), Caruso (Bahrain Merida), Covili e Senni (Bardiani CSF), Benedetti (Bora), Cerny (CCC), Capecchi (Deceuninck-Quick Step), Bennett (EF Education First), Ludvigsson (Groupama-FDJ), Dunne (Israel Cycling), Kluge e De Gendt (Lotto Soudal), Gasparotto e Wyss (Dimension Data), Knees e Dunbar (Ineos), Biermans e Haller (Katusha), Bakelants (Sunweb), Brambilla (Trek Segafredo) e Polanc (UAE). Questo gruppo è riuscito ad ottenere oltre 15 minuti di vantaggio sugli inseguitori, conferendo la maglia rosa virtuale – poi reale – a Jan Polanc.

La corsa è esplosa poco prima del Montoso, con la foratura di Miguel Angel Lopez nel gruppo della maglia rosa e degli uomini di classifica. Davanti, una lunga serie di attacchi ha portato il gruppo degli attaccanti a sfaldarsi sempre di più: sullo strappo a due chilometri dal traguardo, Gianluca Brambilla forza decisamente il ritmo e solo Capecchi riesce a stargli dietro: i due però rallentano, e così rientrano Dunbar, Benedetti e Caruso, che ha dimostrato di essersi rimesso alla grande dopo aver corso la tappa di Terracina sotto la pioggia e con 39 di febbre. Brambilla lancia la volata, ma Benedetti dimostra di avere una marcia in più ed ottiene la sua prima vittoria da professionista a 31 anni. Gianluca Brambilla chiude quarto, ma si consola con la maglia azzurra di miglior scalatore.

Nel frattempo, a pochi chilometri dall’arrivo, Dario Cataldo viene fatto fermare dall’ammiraglia dell’Astana. L’abruzzese mette piede a terra e aspetta Miguel Angel Lopez, che si è lanciato all’attacco insieme a Landa. I due recuperano 28″, e iniziano nel modo migliore la seconda parte di Giro d’Italia. In modo particolare, ha impressionato Lopez, che era stato vittima di una foratura poco prima del Montaso.

 

 

 

A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine

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