Piace la nuova data decisa da Claudio Fantini. E dopo la prudenza iniziale, adesso si punta al record di partecipanti
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Sono bastati pochi giorni (quelli successivi all’apertura ufficiale delle iscrizioni) per spazzare via tutti i dubbi.
Chi temeva che il cambio data (non più ad aprile ma il 6 maggio) avrebbe finito per intaccare l’appeal della Gran Fondo Via del Sale ha dovuto ricredersi perché, a giudicare dal ritmo vertiginoso delle iscrizioni, la manifestazione cervese continua a conservare il fascino di sempre.
Brinda Claudio Fantini che aveva scelto di posticipare l’evento per “intercettare nuovi appassionati e, dunque, anche nuovi potenziali turisti”. E brinda anche la città di Cervia che, da questo evento, beneficia – da sempre – di un indotto prezioso.
Insomma, anche se cambiare una formula vincente comporta sempre qualche rischio, in casa Sportur già si parla di “scommessa vinta” perché la risposta da parte del popolo dei cicloamatori, per il momento, è stata entusiasmante: “Qualche apprensione c’era, non lo nego – ammette Fantini – perché con un patrimonio di quasi cinquemila iscritti ormai fidelizzati, il rischio di perdere qualcosa era concreto, ma in realtà i primi pettorali li abbiamo bruciati in pochi istanti e anche chi ancora non si è iscritto ci ha garantito che anche quest’anno ci sarà. E non solo. Oltre alla granfondo, molti hanno espresso un convinto gradimento sulla nuova data che, rispetto ad aprile quando il meteo è sempre un’incognita, consente anche di agganciarci una breve vacanza per tutta la famiglia. Insomma, si sta verificando quello che tutti auspicavamo, ovvero fare della nostra granfondo un meraviglioso pretesto per trascorrere qualche giornata in più sulla riviera romagnola”.
Del resto, il “chiodo fisso” di Claudio Fantini è sempre lo stesso: “Aprirci ai mercati esteri – ribadisce come un mantra – perché questo evento, adeguatamente reclamizzato, può essere il volano per una vera destagionalizzazione turistica”.
Un’idea ancora più precisa sulla risposta del pubblico, la si avrà comunque dal 1° febbraio quando si riapriranno le iscrizioni (quota 50 euro) che, quest’anno, saranno ancora più semplici. Sono stati infatti eliminati tutti i moduli cartacei e l’invio del fax per velocizzare il processo di iscrizione ed evitare problematiche di ricezione.
Ma le novità che caratterizzeranno la ventiduesima Granfondo Via Del Sale (che anche quest’anno farà parte dell’InBici Top Challenge) non si esauriscono qui. Sono stati infatti modificati anche i percorsi. Per gli atleti più allenati, c’è il tracciato di 174 km, con 5 salite ed un dislivello complessivo di 2400 metri. Un percorso dedicato a chi ha gambe e vuole mettersi alla prova fino in fondo. Emozioni assicurate in un ambiente naturale davvero unico. Una prova che – dopo una prima parte invariata – propone un’esperienza nuova, impegnativa, ma davvero affascinante.
Il percorso medio – che comprende anche la Cima Pantani – misurerà invece 118 chilometri. Si tratta di itinerario agile, divertente ma adatto anche a gambe non troppo allenate. 118 km di strada per un itinerario che promette paesaggi fantastici e che per la prima volta si arricchisce, come detto, anche della bella salita dedicata al Pirata.
Il percorso corto si dipanerà invece lungo 77 chilometri. Un’esperienza suggestiva che porta a vivere tutto d’un fiato un percorso nato per chi ama fare sport immergendosi nella bellezza della natura. Una sola salita per impegnare le gambe quanto basta e panorami bellissimi per una prova adatta a chi vuole godersi la primavera della Romagna con i suoi colori e i suoi profumi.
Infine, per chi interpreta il ciclismo in una dimensione più folkloristica, ecco il percorso Gourmet, uno splendido tracciato di 40 km, interamente pianeggiante, attraverso la costa, le Saline e la pineta di Cervia-Milano Marittima con golose soste degustazione. Pensato per gli accompagnatori della Granfondo, è aperto a tutti con qualunque tipo di bicicletta.
Tutte le info sul sito granfondoviadelsale.com
a cura della redazione