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ÖTZTALER RADMARATHON: LA GARA DEI SOGNI, AL VIA 4335 CICLISTI. TRIONFANO MANUEL SENNI E MEYER JANINE


Trionfo italiano di Manuel Senni in 6:49.18 con solo due minuti dal record. L’ultimo podio italiano risaliva al 2017.

Al secondo posto l’austriaco Lakata Alban 6:51.59 e terzo l’olandese Hoogerland Johnny 6:53.13.

Per il podio femminile al primo posto la tedesca Meyer Janine 7:27.47 davanti all’italiana Arnaudo Samantha 7:47.26 e terza la tedesca Rossmann Catherine 8:00.12.

Per molti è considerata la gara dei sogni, perché ci vuole tanta tenacia, tanta fatica e tanto allenamento per terminare la gara. Un sogno, che quest’anno, si è realizzato in un periodo insolito rispetto alle precedenti edizioni e che rimarrà nella memoria perché dalla prossima edizione (1 settembre 2024) si ritorna al tradizionale periodo di fine stagione. Alle 6.30 con un clima perfetto e il sole che spuntava dalle alte vette dell’Oetztal, 4335 partecipanti (322 le donne) hanno assiepato le griglie di partenza e creato il lungo serpentone che in 11 minuti è partito alla conquista della gara di 227 km con un dislivello di 5.500 metri e i temutissimi passi che caratterizzano questa competizione giunta alla sua 42. edizione. Una giornata soleggiata dove la temperatura è stata una delle insidie per i concorrenti provenienti da 34 nazioni, i tedeschi i più numerosi seguiti da austriaci e italiani 651 (di cui 39 donne).

Dal suo debutto nel 1982, con 115 partecipanti, la manifestazione è cresciuta fino a diventare una delle più temute e ambite gare delle granfondo internazionali. La voglia di partecipazione non si arresta mai: sono state 19.000 a novembre scorso le richieste. Numero chiuso (4.000 partecipanti) e percorso unico per tutti di 227 km con 5.500 m di dislivello, chiuso in gran parte al traffico veicolare. La gara, iniziata alle ore 6.30 da Sölden nella valle tirolese dell’Ötztal, è proseguita verso il fondovalle dell’Ötztal per poi affrontare il Kühtai (2.020 m), il primo passo dopo una discesa di circa 20 km. Il percorso, in direzione Brennero (1.377 m), ha sconfinato in Italia a Vipiteno, scalando successivamente i passi Giovo (2.090) e il temutissimo Rombo (2.509 m), per poi fare ritorno a Sölden in Tirolo. Gli abituali 5.500 m di dislivello, sono suddivisi su 40,5 km di percorso pianeggiante, 95,7 km di salita e 101,9 km di discesa. 

Il commento alla gara

E’ stata una gara segnata da tempo eccezionale e temperature estive, che hanno affaticato gli atleti ma che hanno regalato tempi quasi da record. Il gruppo degli italiani si è da subito portato in testa alla gara. Il vincitore (ex professionista fino al 2021) ha così commentato la sua gara “Sul passo Giovo sono rimasto solo e avendola già fatta lo scorso anno ho realizzato quanto fosse difficile il Passo Rombo e quindi sono partito all’attacco. Una delle granfondo più dure al mondo che volevo fare bene e con l’attacco sul Rombo ho conquistato il podio”

Podio maschile:

1 Manuel Senni in 6.49.18

2 Lakata Alban 6.51.59

3 Hoogerland Johnny 6.53.13

Podio femminile:

Meyer Janine 7.27.47

Arnaudo Samantha 7.47.26 

Rossmann Catherine 8.00.12

Le altitudini del percorso: 

Partenza a Sölden – Ötz  800m – Kühtai 2020m – Innsbruck 600m – Brennero 1377m – Vipiteno 960m – Passo Giovo 2090m – San Leonardo in Passiria 700m – Passo Rombo 2509m – Sölden 1377m.

Importante novità: la prossima edizione si svolgerà domenica 1. settembre 2024. Un ritorno alle origini dopo la parentesi di questa edizione, le problematiche legate alla chiusura strade in Alto Adige hanno trovato una soluzione per lo svolgimento della gara nel tradizionale periodo di fine stagione.

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