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SAGAN: “DISPIACE NON AVERE CONTATTO CON IL PUBBLICO, MA HO VINTO DANDO SPETTACOLO”


TORTORETO – Con Peter Sagan lo show non è solo in gara, ma anche in conferenza stampa. Il corridore slovacco ha interrotto un digiuno durato ben 461 giorni. tantissimi piazzamenti, ma nessuna vittoria, nemmeno al Tour de France, dove non è riuscito a riconfermare la maglia verde di leader della classifica a punti, da lui vinta per ben sette volte, siglando il record assoluto.

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Lo slovacco vince al Giro d’Italia in una giornata che era iniziata malissimo a causa dei contagi da Covid-19. La prima vittoria alla corsa rosa, alla sua prima partecipazione, sigla anche l’interruzione del digiuno di successi del tre volte campione del mondo: “Si erano create tante aspettative su di me, sono andato tante volte a podio già ad inizio stagione, ma la vittoria non voleva arrivare. Oggi ho vinto come piace a me, regalando spettacolo: devo ringraziare anche il pubblico e tutti gli spettatori che facevano il tifo per me, mi hanno fatto sentire a casa”.

“Come al solito, amo correre in Italia – prosegue il portacolori della Bora-hansgrohe – in questi giorni sto provando delle sensazioni molto belle, ma preferisco il vecchio ciclismo. Mi dispiace non essere in contatto con i tifosi: c’è chi mi chiede un autografo sul libro, chi mi chiede di fare una foto, ma purtroppo devo sempre rispondere non posso. Mi dispiace non accontentare il pubblico, ma purtroppo dobbiamo salvaguardare la bolla. Però correre il Giro d’Italia è bellissimo, ho visto dei posti meravigliosi ed è sempre un piacere correre in Italia”.

Giro d’Italia 2020 – 103th Edition – 10th stage Lanciano – Tortoreto 177Êkm – 13/10/2020 – Peter Sagan (SVK – Bora – Hansgrohe) – photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2020

Riguardo la situazione Covid-19, Sagan preferisce pensare giorno dopo giorno: “La situazione è quella che è, siamo già stati fortunati che la stagione sia ripartita. Alcune gare in Olanda sono state cancellate, ma in altre parti del mondo si può correre. Penso che anche l’organizzazione stia facendo di tutto per proteggerci. Non puoi pensarci più di tanto, il virus è una cosa che non puoi cambiare. Meglio non pensarci, prima o poi dovrà passare questo momento difficile per tutti. Ci sono molti problemi che coinvolgono vari aspetti della vita quotidiana di tutto il mondo: noi possiamo ancora correre, quindi non possiamo lamentarci”. 

A cura di Carlo Gugliotta, inviato al Giro d’Italia per InBici Magazine

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