Non è stata una grande giornata per la Jumbo-Visma: Jonas Vingegaard è la nuova maglia gialla, ma Tadej Pogacar ha vinto lo scontro diretto a Cauterets-Cambasque nella seconda tappa pirenaica, recuperando qualcosa in classifica generale sul danese e portandosi ad appena 25 secondi di distacco.
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Wout Van Aert è stata una pedina fondamentale per il vincitore del Tour 2022, andando in fuga, riuscendo a superare il Tourmalet e mettendosi a disposizione del suo capitano sulla salita finale. Queste le parole del belga per analizzare la tappa di ieri: “Temevo di non avere più energie dopo ieri (l’altro ieri, ndr) ma le gambe erano ancora abbastanza buone. Purtroppo non è andata come speravamo, anche se comunque è bello vedere Jonas in giallo, ma non abbiamo sottovalutato Pogacar. Ha già dimostrato in passato che, anche quando ha perso terreno, poi è in grado di recuperare”.
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“Fortunatamente sono riuscito a superare il Tourmalet per aiutare Jonas. Nella parte iniziale dell’ultima salita è riuscito a stare a ruota. Ho cercato di aumentare il ritmo nei tratti più duri dall’inizio dell’ultima salita. Non mi rimanevano molte energie, quindi dopo è stato un testa a testa. Ieri ho sentito dire che alcuni pensano che io non abbia più le gambe di una volta. Quelle persone non sanno molto di come si corre”.
“Anche come team abbiamo avuto una ottima giornata. Avevamo studiato un piano di battaglia per provare nuovamente ad attaccare. Non c’era nessun corridore pericoloso per la classifica nel gruppo davanti e questo ci ha dato un po’ più di margine“. Sugli arrivi in volata: “Spero di salire sul podio come vincitore di tappa un giorno, ma non so se domani (oggi, ndr) sarà possibile. È una tappa per velocisti puri, piuttosto potrei concentrarmi maggiormente sull’arrivo di Limoges”.
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