Sembra quasi che in questo Giro d’Italia lo sport nazionale sia parlare male di Primoz Roglic. Ma cosa ha fatto di male questo ragazzo? Ok, non è una persona molto loquace, per tirargli fuori due parole di bocca bisogna fare una fatica immensa: però su di lui corrono delle strane voci, tra l’altro completamente infondate, che non si presenti alle conferenze stampa e agli incontri con i giornalisti nel post tappa.
In effetti Primoz non si è presentato in conferenza al termine della tappa di Orbetello, ma l’altroieri a Terracina si è presentato eccome. Ha saltato l’incontro con i giornalisti della Rai nel dopo tappa per un disguido, ma in conferenza è venuto eccome. Noi di InBici Magazine, che eravamo presenti, abbiamo anche riportato le sue parole.
Non dimentichiamo che oggi Roglic ha perso un corridore importante come Laurens De Plus, gregario fondamentale in vista delle prossime tappe. Piove sul bagnato, visto che ieri l’ex maglia rosa ha dovuto correre quasi tutta la tappa con il pantaloncino strappato. Insomma, questo sloveno proveniente dal salto con gli sci è arrivato quarto lo scorso anno al Tour de France, e invece di fare come fanno molti dei suoi colleghi, che si concentrano solo sul Tour de France, viene in Italia con l’obiettivo di vincere il Giro, a testimonianza del fatto che la corsa rosa non è una gara di serie B, ma una manifestazione molto prestigiosa.
L’ultima nota di giornata – e mi permetto di uscire fuori tema – vorrei riservarla al pubblico di L’Aquila, che oggi è stato eccezionale. Tantissima gente in strada in questo venerdì di festa, in una città ancora martoriata dal terremoto. Ma che a breve metterà le ali per tornare a volare.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine