Un altro giorno in maglia azzurra per Adam Yates. Il portacolori della Mitchelton-Scott è riuscito a rimanere insieme a Primoz Roglic fino alla fine, ma è stato quasi sempre quest’ultimo a scandire il passo sulle ultime due salite, recuperando in pochi chilometri il gap di oltre 30” su Alexey Lutsenko, capace di vincere nonostante le due cadute nel finale. “Non ho paura dell’Astana – spiega Yates in conferenza stampa – perché anche se oggi Lutsenko e Fuglsang sono andati forte, la squadra ha perso tanto terreno nella cronometro a squadre. Mi fa molta più paura Roglic”.
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Il distacco tra i due corridori, in classifica generale, è di soli sette secondi. Troppo pochi, se si pensa che martedì a San Benedetto del Tronto c’è una cronometro tutta piatta lunga 10 chilometri. “Il mio obiettivo era quello di vincere una tappa in questa Tirreno-Adriatico e abbiamo vinto la cronometro a squadre. E’ difficile distanziare Roglic, non ci sono salite lunghe da affrontare e la cronometro è dalla sua parte, quindi non credo che potrò vincere la classifica generale. La tappa di domani a Recanati è sicuramente ancora più difficile di quella di oggi, ci sarà spazio per poter attaccare: vedremo cosa succederà”.
Da Fossombrone, Carlo Gugliotta per InBici Magazine