Il 17 marzo nell’antica città dei Manfredi torna la storica Gran Fondo di Faenza
Una storia lunga un quarto di secolo quella Gran Fondo Davide Cassani che, il prossimo 17 marzo, festeggerà la sua 25esima edizione.
Le iscrizioni si sono aperte ufficialmente il 1 ottobre e, da quella data, sul sito internet www.granfondodavidecassani.it sono presenti nel dettaglio tutte le informazioni per effettuare le iscrizioni online.
Al pari della Laigueglia, la corsa manfreda rappresenta “la classicissima” d’apertura della stagione amatoriale e, proprio per la sua particolare collocazione nel calendario, viene idealmente considerata la gara d’esordio per molti ciclo-amatori.
Un appuntamento sempre interessante nobilitato dalla mission più nobile: la “Davide Cassani” infatti – per statuto e per esplicita volontà del commissario tecnico della nazionale italiana – è nata e cresciuta per favorire e supportare concretamente la passione del ciclismo fra i ragazzi, in modo particolare quelli della categoria “giovanissimi”. A beneficiare dei proventi della Gran Fondo manfreda sono infatti, ormai da vent’anni, proprio le due società organizzatrici: la S.C. Ceretolese di Casalecchio di Reno e la Polisportiva Zannoni di Faenza.
Proprio grazie a questa manifestazione, i due sodalizi sportivi oggi tesserano oltre cinquanta ragazzi: “Il supporto concreto del ciclismo amatoriale all’attività giovanile – spiega il Ct Davide Cassani – non dev’essere un’eccezione, ma una regola virtuosa che, mi auguro, in futuro diventi virale. Del resto, questo modus operandi è nell’interesse di tutti, visto che i giovani di oggi diventeranno gli amatori di domani”.
Come lo scorso anno, anche nella prossima stagione la Gran Fondo Davide Cassani farà parte del circuito InBici Top Challenge (seconda tappa) e del Romagna Challenge (Info www.granfondodavidecassani.it).
Confermati i tracciati di sempre, con partenza da Piazza del Popolo ed i due percorsi di 80 e 125 chilometri che toccheranno le località di Riolo Terme, Casola Valsenio, Brisighella, Modigliana e – per chi affronterà l’itinerario lungo – anche Rocca San Casciano.